martedì 22 maggio 2012

Vestita da bambina

Titolo a parte, questo video è la cosa più simile al mio stato d'animo attuale. A voi l'interpretazione, e spero che vi piaccia. 

sabato 19 maggio 2012

Dormire (magari...)

Scusate, sono ormai una latitante, non ho il tempo neanche per lavarmi i capelli (pensate come sono caduti in basso i potenti fanatici...), nè per dormire, non parliamo del cibo. A proposito, ma da quando 46 kg sono tanti?! E io che pensavo di essere un pò sottopeso... Comunque, il 21 compio 18 anni, DIVENTO MAGGIORENNE!!! Comincia già a venirmi un pò d'ansia... Lo ammetto. E sarò impegalata tra le migliaia di interrogazioni che mi aspettano, qualcuna già affrontata e qualcuna... decisamente no. Sono anche rimasta indietro per le recensioni. Ma, tra compleanno, cane che si deve operare (povera puzzoletta mia) e scuola non ce l'ho fatta proprio. Non farò la recensioni della trilogia Hunger Games, dico solo che mi è piaciuta da matti e ha accompagnato questo orribile periodo, e penso che lo continuerà a fare dato che sono a metà del secondo volume.  Prima che cominciasse lo scempio ho fatto in tempo a finire Rot & Ruin, di Jonathan Maberry. 
Nell’America post-apocalittica infestata dagli Zombie dove Benny Imura vive, ogni adolescente deve trovarsi un lavoro al compimento del quindicesimo anno di età, o dimezzare per sempre la propria razione quotidiana di cibo. Benny, però, non è interessato a portare avanti il business di famiglia, ma non ha scelta visti i precedenti fallimenti lavorativi; così accetta di diventare un cacciatore di zombie come quel vigliacco di Tom, il suo fratellastro. Il ragazzo si addentra nella desolata Rot & Ruin,il territorio in cui sono confinati gli zombie, con riluttanza, convinto di svolgere un lavoro noioso e pressoché inutile, prima di imbattersi in un terra senza dio, che gli aprirà gli occhi su un mondo totalmente diverso dalla vita a cui era abituato. Conoscerà il suo passato, i lati nascosti della personalità di Tom e il motivo per cui viene considerato da tutti come un eroe: perché là fuori, lontano dalle recinzioni del fortilizio, le distese aride di Rot & Ruin pullulano di rinnegati assassini a caccia di adolescenti, di segreti mortali,di zombie e di bellezze cresciute nelle oscurità del tempo. “Rot & Ruin” è molto più che un deserto senza vita...
E' senza dubbio un gran bel libro, anche se ora io sono tutta presa nel mito di Katniss e sarà più difficile per me fare una recensione. Sono pazza di Tom, il samurai dal bell'aspetto e dalle convinzioni profonde. La crescita di Benny si può riconoscere soltanto se si ammette di aver avuto un'adolescenza, nel mio caso un pò disastrata. L'idea degli zombie non è originale, lo è il modo in cui è trattata l'Apocalisse, con sentimenti senza dubbio sottovalutati che ora vengono portati alla luce, nascosti, probabilmente, in ognuno di noi. Non sono tanto gli zombie a fare paura in questo libro: sono molto peggio le persone che sembrano ancora vive ma si sono private di qualsiasi umanità.
RICORDATE:
-21 maggio: compleanno
-22 maggio: compro I-phone
-26 maggio: festa
-28-29 maggio (o giù di lì): tatuaggio 
-8 giugno: FINISCE LA SCUOLA!!!

giovedì 10 maggio 2012

Sacrè bleu!!!

Il titolo del romanzo si ispira al preziosissimo color azzurro ricavato dai lapislazzuli d’oriente e utilizzato nell’arte sacra per ornare gli abiti della Madonna. Ambientato a Parigi nel 1880, ne è protagonista Lucien, fornaio e figlio di fornai, ma deciso ad abbandonare farine e impasti per diventare pittore - il sogno di suo padre. amico e protettore di artisti poveri e affamati di nome Renoir, Monet, Pissarro, Cezanne…, Anche Lucien dipinge ­ e ha come spalla d'eccezione nel romanzo niente meno che un certo Toulouse-Lautrec e la sua musa è la bella Juliette dagli occhi color del cielo, che lo pianta in asso salvo ricomparire dopo due anni e mezzo di misteriosa assenza dalla sua vita. Al fianco della ragazza un venditore di colori. dietro la cui misteriosa apparizione si celano enigmi e retroscena sconvolgenti: la sparizione dell'azzurro da certi capolavori rinascimentali. o il misterioso suicidio o forse omicidio? – di Vincent Van Gogh…
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, finalmente ce l'ho fatta a mettere questa cavolo di cosa sul blog!!! E' da tutti il giorno che ci provo, ma il computer ha deciso di collaborare solo adesso chissà perchè. Comunque, io adoro Christopher Moore, ma questo romanzo non mi piace e per vari motivi. Primo, insultano Oscar. Secondo non mi piace la fine. Per il resto è bellissimo: io adoro gli artisti. Forse perchè mi sento un pò una di loro.
E dato che nessuno passa più per questo blog dimenticato da Dio non sarà sconvolgente per nessuno sapere che ho ripreso a scrivere.

lunedì 7 maggio 2012

La notte fa apparire chiare alcune cose che alla luce del giorno non lo sono

Riflessione un pò di carattere personale e un pò no. Non è consigliabile che io alle due di notte stia sveglia a riconsiderare la mia vita... Tuttavia, se funziona, perchè no? Chissà che è qualche ora di sonno arretrato. Davvero. E sempre sul tema notturno farò la mia prima recensione come si deve. E mi raccomando apprezzate lo sforzo perchè i professori non mi lasciano un secondo libero.
Londra, 1886: il circo compare all'improvviso, senza annunci. Gli spettacoli cominciano al calar della notte e finiscono all'alba, quando il cancello chiude i battenti e i tendoni bianchi e neri spariscono alla vista. È "Le Cirque des Rêves", il circo dei sogni, il luogo dove realtà e immaginazione si fondono e la mente umana dispiega l'infinito ventaglio delle sue potenzialità, seguito da un esercito di appassionati disposti a tutto per vedere le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio... Ma dietro le quinte due maghi, da sempre rivali, si sfidano per il tramite di due giovani allievi scelti e addestrati al solo scopo di stupire e umiliare l'avversario. Contro ogni regola e ogni aspettativa i due giovani, Celia e Marco si scoprono attratti l'uno dall'altra: il loro amore è una corrente di elettricità più forte di qualsiasi magia, che minaccia di travolgere i piani dei loro maestri e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.
Se ti lasci trasportare troppo in questa lettura finisci per trovarti in un mondo sconosciuto ma che al tempo stesso ha qualcosa di familiare: odori, sapori, sensazioni... Sembra reale. Vuole essere relae nella sua complessa magnificenza. Cosa c'è di più struggente di due amanti che non possono stare stare insieme? Che al posto di scriversi lettere d'amore costruiscono luoghi tirati fuori dalla loro fantasia e fatti diventare reali?
Che cosa potrebbe esserci di più bello che vivere in un sogno?
Lo ammetto: sono diventata anch'io una fan di questo circo e se esistesse andrei subito lì a predire il futuro di qualcuno, o a tirare di nuovo fuori le mie doti di ballerina (mi dispiacerebbe non saper più fare niente dopo undici anni di esercizio). Io sono sempre stata una sognatrice e un libro con queste caratteristiche non può far altro che conquistarmi con i suoi toni eleganti, cospiratori, confortanti, sognanti, malinconici e raramente increduli. Non sono una bambina, eppure penso ancora che tutto sia possibile. 

venerdì 4 maggio 2012

11 TAG


Le regole sono queste:
1. Scrivere 11 cose su di sé
2. Rispondere alle domande di chi ti ha taggato, poi scrivere 11 domande per chi taggherai
3. Scegliere massimo 11 persone da taggare
4. Andare sul loro blog e dire loro che le hai taggate
5. Non puoi taggare chi ti ha taggato
6. Devi per forza taggare almeno una persona

Dato che sono stata taggata da Lovels adesso è mio dovere rispondere. 
11 cose che non sapete di me:
1)Ho un fratello più piccolo di undici anni. Stravedo per lui e non appena sarà più grande me lo porterò via con me, a Roma. E' la mia fotocopia in biondo, altissimo per la sua età, un Casanova (la prima volta che l'ho visto mentre cercava di baciare una bambina mi sono messa quasi a urlare) e si prostituirebbe per la cioccolata.
2)In tutta la mia vita ho finito un romanzo solo. Dopo che diverse case editrici hanno rifiutato di pubblicarlo non sono riuscita a finirne nessun altro.
3)Per un periodo ho fumato. Un periodo di disperazione. 
4)Sono allergica ai raggi ultravioletti. Quando la luce del sole mi colpisce in un certo modo è inevitabile: starnutisco. Tre o quattro volte di fila.
5)Ho i capelli rosso tiziano. Ovvero rosso cannella, oppure come l'esterno delle ciliegie più scure. Con parecchi riflessi. Sono lisci e come lunghezza mi arrivano ai gomiti. Tanto per capirci.
6)Ho avuto una cotta infantile durata anni per Brad Pitt.
7)Adoro chi è dolce e gentile, senza secondi fini.
8)Per un periodo mi piacevano i bad boys, come li chiamo io. Ho smesso con questa fissa masochista dopo che l'ultimo di loro mi ha tradita.
9)Sono molto vendicativa, anche troppo e spesso questo difetto mi ha portato a compiere gli sbagli più grandi della mia vita.
10)A volte sogno cose che poi accadono, oppure so semplicemente che andrà così. Me lo sento dentro. Ed a volte la cosa non mi riguarda proprio.
11)Last but not list (ho scritto bene? o.o bò...) ho origini siciliane, francesi e irlandesi. 

Adesso invece devo rispondere alle domande di Lovels.
1) Ti piace seguire la moda o hai un tuo stile?
2) Qual è il tuo scrittore (o scrittrice) preferito?
3) Di che segno sei?
4) Hai un animale? Se sì, cosa?
5) Hai qualche brutta abitudine?
6) Città o campagna?
7) Hai una canzone preferita?
8) Hai conservato qualche amicizia della tua infanzia?
9) Sei pigra o iperattiva?
10) Hai un posto preferito per le tue vacanze?
11) Hai qualche hobby?

O.o
Dunque, riflettiamo...
1)Ho il mio stile, che peraltro è molto influenzabile. Ho passato persino un periodo semi-dark elegante!!!
2)Oscar Wilde, anche se stimo moltissimo anche degli scrittori moderni. Ma non potrei dirne uno: farei torto a chi ero nella mia vita passata! ;)
3)Cuspide tra toro e gemelli, ascendente cancro. Per chi se ne intende: sì, lo so, sono un casino.
4)Cane e gatto. Cane: barboncina nera, Luna. Una polpetta. Gatto: Sole Arturo Lupin III. Tutto bianco, l'ho preso dalla strada.
5)Mangiarmi le unghie. Sto smettendo.
6)Città. Non ce la potrei fare per molto in campagna.
7)Gives you Hell degli All American Rejects.
8)Non molte.
9)A giorni alterni entrambe le cose.
10)No, mi piace visitare tanti posti diversi.
11)Leggere.

Ohhhhhhhhhhh,ce l'ho fatta. Un momento. Devo taggare almeno una persona.
Taggo Maraptica, sempre che voglia fare una cosa del genere. =P

mercoledì 2 maggio 2012

Un cuore a pezzi non serve a niente

Se non siete in vena NON leggete questo libro. Davvero. Farò un breve riassunto, senza spoiler. C'è questo bambino, Jack che nasce la notte più fredda del mondo, così fredda che il suo cuore è congelato. La donna che lo fa nascere, quella che tutti ritengono essere una strega, lo salva, mettendo sul suo cuore un orologio a cucù. Lo cresce come se fosse la vera madre, ma sfortunatamente lui s'innamora di una piccola cantante spagnola e mezza cieca. Proprio quello che la madre adottiva non avrebbe voluto: dice che il suo cuore è più debole rispetto a quello degli altri e non sopravviverebbe alle pene d'amore. Mia nonna, la stregaccia wodoo, leggendo la trama ha borbottato qualcosa in tedesco, dicendo che era stato tutto copiato da una favola. Sarà...
Comunque può innervosire particolarmente chi ha il cuore a pezzi, chi è innamorato ed è disperato, un pò come mi sento io ora. Ci sono sempre degli inconvenienti nella vita, ma io ne sono stufastufastufaaaaaaa!!!
Finora ho avuto tanti bei momenti quanti brutti, ma vorrei smettere di soffrire "per amore". Ho quasi diciott'anni, "sono piccola", ma non si calcola il dolore vissuto in base all'età. Un castello di carte crolla in qualche secondo ed una vita in poco più. Julian è ancora qui, se è questo che vi chiedete, ma non so per quanto. E ho come al solito paura che le cose cambino. Che peggiorino. Quando vorrei solo il contrario. Se c'è una persona che ho mai amato in vita mia è lui. E' questo il mio problema, come quello di Jack: quando qualcuno è la tua vita è doloroso farne a meno. Non me la sento. Non posso.
Dalla meccanica del cuore:
Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.